Pandora è una portable game console basata su Linux. OpenPandora è il nome del progetto che mira a sviluppare una distribuzione Linux tarata per Pandora.
In questi giorni è stato mostrato al pubblico il prototipo finale di questo prodotto, Ars Technica ha diffuso la notizia nella sezione dedicata all’Open Source. Fino ad oggi sono stati presentati per lo più dei modelli CAD virtuali di Pandora, ma mai nessun prototipo vicino al prodotto finale.
Pandora monta un processore ARM Cortex-A8 600Mhz+, un coprocessore ausiliario TMS320C64x+ (in pratica un DSP Core), una scheda grafica PowerVR SGX OpenGL 2.0 ES 3D, un touchscreen LCD da 4.3″ con risoluzione grafica di 800×480 a 16.7 milioni di colori. La memoria RAM installata è un modulo da 128MB DDR SDRAM, ed è presente anche una memoria flash interna. Oltre a questo la game console è dotata di connettività WiFi 802.11b/g e Bluetooth. Completano la configurazione hardware la presenza di una porta USB 2.0, due card slot SDHC per l’espansione della flash interna, una uscita SVideo. L’autonomia dichiarata della batteria è circa di 10 ore.
La configurazione software prevede la presenza di emulatori per altre piattaforme, e questo per far si che il dispositivo risulti compatibile con quanti più titoli possibili. In particolare sono presenti gli emulatori MAME, SNES, Genesis, e PC Engine. Secondo quanto riportato un po’ di tempo fa su Linux Devices la piattaforma potrebbe ospitare anche un emulatore Playstation 1, e in futuro quello per Nintendo 64.
Sia sul blog ufficiale che su quello non ufficiale, quest’ultimo gestito solo ed esclusivamente da alcuni sviluppatori del team, è possibile trovare diverse demo del prodotto. Sono anche presenti i risultati dei benchmark eseguiti con Quake II.

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