Steve Jobs ha detto che la gente non legge più. Ma Apple è in trattative con diverse aziende che si occupano di media e di stampa, nel tentativo di negoziare contenuti per un “nuovo dispositivo”. E non si tratta di e-book o di riviste. Lo scopo è quello di ridefinire la stampa.
Diversi anni fa, una versione modificata di OS X che girava su un tablet multitouch venne presentata a Steve Jobs. Quando alla domanda “che cosa dovrebbe farci la gente con questo?” non si trovò una risposta, il progetto venne accantonato. Dopo avere lavorato a lungo con la musica, film e contenuti televisivi, Apple sta lavorando sodo per implementare iTunes con i contenuti stampati provenienti da diverse case editrici importanti, attraverso diversi supporti.
Due persone legate al NYTimes hanno detto, in circostanze diverse, che nel mese di giugno, Apple si è avvicinata al mondo della carta stampata per parlare di un “dispositivo nuovo”. I laboratori di Research & Development hanno lavorato a lungo su versioni di documento sul quale si potesse navigare senza dovere usare una tastiera o un mouse. Il NYTimes, naturalmente, pubblica contenuti anche attraverso la sua applicazione per iPhone e Jobs, durante i passati keynote, ha definito il NYTimes “il miglior quotidiano del mondo.”
Altre fonti sostengono che nel mese di luglio che McGraw Hill e Oberlin hanno lavorato con Apple per pubblicare alcuni dei loro libri di testo su iTunes.
Apple inoltre ha recentemente avuto incontri con diversi dirigenti di uno dei maggiori gruppi editoriali di riviste nel Campus di Cupertino, dove sono stati invitati a presentare le loro idee sul futuro dell’editoria. In quelle circostanze, sono stati presentati diversi prototipi di riviste in forma interattiva. Alcune società stanno anche prendendo in considerazione Adobe Air come opzione competitiva per le riviste digitali, ma senza un sistema di guadagno/distribuzione come iTunes, sembra improbabile. Non abbiamo notizie a proposito degli editori tradizionali, ma se questa dovesse essere l’evoluzione del mercato della carta stampata, non è difficile credere che saranno presto della partita anche loro.
In più, gira da tempo una voce secondo la quale a Cupertino starebbero arrivando tir carichi di libri. E’ solo una voce e se fosse vera, sarebbe solo un indizio. Ma è già qualcosa. Un’altra fonte conferma che l’annuncio della data di gennaio per l’uscita di un nuovo dispositivo data da altri è corretta e sostiene anche di avere avuto questa informazione dalle alte sfere.
Alcuni pensano che all’inizio il contenuto si limiterà ad essere una semplice traduzione di testi in formato tablet. Ma anche se l’idea di stampare su tablet è allettante, non si tratta di nulla che il Kindle o altri dispositivi E-Ink non possano fare. L’obiettivo eventuale è avere editori che creino contenuti ibridi che attingano dall’audio, dal video e dalla grafica interattiva di libri, riviste e quotidiani in cui il layout del documento sia statico. E con la data di uscita del Courier di Microsoft ancora lontana e il Kindle incastrato in E-Ink relativamente statici, sembra che Apple si sita muovendo verso la pole position nella distribuzione di contenuti stampati di prossima generazione.
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